

Utilizzare delle piante orticole perenni come piante ornamentali? Si può realizzare un balcone o un terrazzo alimentare che sia anche bello da vedere?
Molte piante orticole perenni si prestano perfettamente per creare macchie di colori molto interessanti. Alcune crescono molto in altezza. Altre attirano in estate le farfalle o sfamano in inverno gli uccellini di passaggio.
Le piante orticole si dividono in annuali, che completano il loro ciclo nel corso di un paio di stagioni (come per esempio pomodori, melanzane, fagiolini, zucche), e perenni. Queste ultime possono vivere per svariati anni, anche all’interno di un vaso! L’importante sarà scegliere un contenitore abbastanza capiente per farle sviluppare al meglio.
Le orticole fanno i fiori!
Le orticole fanno dei fiori molto belli! Se le coltiverete con cura e le lascerete sviluppare senza raccoglierle, produrranno dei bellissimi fiori. Potranno essere consumati nelle vostre preparazioni oppure essere utilizzati come fiori recisi.
Come coltivare le orticole perenni!
Potrete coltivarle per molti anni sul balcone, sul terrazzo o sul davanzale. Cercate un vaso di almeno 30 cm di diametro o una fioriera lunga almeno 40 cm. Queste piante amano il sole, ma possono resistere molto bene in posizioni semi ombreggiate. D’estate sarà necessario bagnarle: vi consiglio di inserire sotto il vaso un sottovaso abbastanza capiente che serva da riserva d’acqua. In inverno il fogliame seccherà per poi rinascere in primavera. Non mettete troppe piante insieme, ma lasciate ad ognuna lo spazio sufficiente per svilupparsi. Molte di queste piante tenderanno a diffondersi tramite autosemina negli altri vasi che avete sul balcone.
Come iniziare?
Per coltivarle potete partire dai semi (finocchio, erba cipollina, porro, carciofo, rabarbaro), seminandoli per tempo in casa al riparo all’inizio della primavera o alla fine dell’autunno. Oppure potrete partire dall’ortaggio acquistato al supermercato (finocchio, aglio, cipolla, cipollotti, porro, topinambur, barbabietola, carota), seppellendolo nel terriccio. Oppure ancora acquistare delle giovani piantine (carciofo, asparago, rabarbaro) e trapiantandole!
Le 7 piante con cui inizare
- Finocchio – Pianta molto rustica, tende a crescere molto, produce fiori ad ombrello. Può nutrire i bruchi della farfalla macaone! Potete raccogliere e mangiare le sue giovani foglie, con i semi si può preparare una tisana.
- Aglio e Cipolla – Piante molto semplici, da coltivare partendo dal bulbo, producono fiori sferici inaspettati. Potete raccogliere le sue foglie o utilizzare i fiori per guarnire i piatti. Anche queste piante attirano gli insetti impollinatori.
- Erba cipollina – Pianta molto resistente dal fiore violaceo, di piccola dimensione, con foglie sottili dal sapore di cipolla ovviamente.
- Porro – non l’avreste mai detto? Il fiore è simile a quello della cipolla e dell’aglio. Potrete raccogliere il suo gambo centrale o le foglie più tenere.
- Topinambur – Parente molto stretto del girasole, sotterrate il tubero e aspettatevi delle fioriture altissime in autunno. Viene visitato dagli insetti impollinatori.
- Barbabietola e bietola – Piante dalle larghe foglie, ne esistono varietà con fogliame colorato che daranno colore al vostro balcone. Si possono raccogliere e consumare le giovani foglie.
- Carota – Pianta rustica dal fiore bianco, si possono raccoglie e consumare le giovani foglie. Attira gli insetti impollinatori.
Le 3 piante per esperti
- Carciofo – Pianta stravagante e un po’ esuberante, coltivabile solo se avete molto spazio a disposizione. Fogliame grigiastro e fiori violacei, esistono delle varietà senza spine. Si raccolgono le gemme a fiore.
- Asparago – Pianta dalla grande crescita e dal fogliame particolare. Per averla dovrete puntare su un vaso di grandi dimensioni. Si consumano i giovani germogli.
- Rabarbaro – Pianta dalle grandi foglie e steli rossicci, produce fiori biancastri. Potete raccogliere i piccioli più teneri delle foglie.
…
…
…
Passateci a trovare in negozio in piazza Fontanesi 6 a Reggio Emilia.