Andar per erbe

Andar per erbe: indagatori di stranezze botaniche

L’estate è il momento di raccogliere fiori e erbe da pressare e seccare. I campi e le radure, le macchie e le rive sono stracolmi di piante verdi in crescita esplosiva. La pressa per fiori e foglie tascabile è chiusa da un elastico che mantiene stretti i materiali raccolti. L’idea di questa flowerpress è venuta alla designer olandese Carmela Bogman ispirandosi alle vecchie presse da campo chiuse da cordini o spaghi.

Vi consigliamo di raccogliere campioni non eccessivamente voluminosi, le porzioni vegetali più sottili asciugheranno più rapidamente. Potete essiccare anche fette di bacche e frutti o sezioni di fiori o giovani getti, in questo caso armatevi di pazienza e di una lama affilata (state attenti alle dita). Quando disponete il campione prestate attenzione ad allungare con cautela le foglie e dispiegare i petali per ottenere un effetto più naturale possibile.

Un ultimo suggerimento: raccogliendo porzioni diverse della stessa pianta in diversi periodi dell’anno, potrete allestire una tavola botanica contenente foglie, fiori, frutti, steli, frammenti di corteccia e radici. Buona raccolta!

Non sapete il nome di una pianta? Non preoccupatevi, è un fatto del tutto comune

  • ricerca su un motore di ricerca: con le parole chiave giuste riuscirete sicuramente a identificare le piante più comuni, cercandole tra le immagini trovate. Usate colore, forma e dimensioni per iniziare.
  • chiedere aiuto a un gruppo facebook di riconoscimento piante: troverete molti appassionati ed esperti che saranno pronti a darsi battaglia nei commenti per darvi una soluzione.
  • utilizzare un’applicazione di riconoscimento: ad oggi sono molto affidabili, ma attenzione alle specie simili. Fate un doppio controllo o caricate due foto differenti.
  • ricerca su un libro di riconoscimento: questa scelta presuppone di conoscere le basi di botanica per potersi orientare. Il consiglio è di scegliere un libro di piante locali per non perdersi.

Ricordarvi le piante. Qui di seguito qualche suggerimento per provare a cavarvela

Per mettere a mente le piante invece il processo è leggermente più lungo… Per imparare a riconoscerle in solitaria bisogna iniziare ad osservarle attentamente. Iniziate dalle foglie, che potrete trovare attaccate all’albero o per terra in autunno, sono tutte diverse. I fiori sono la vera chiave per il riconoscimento ma li possiamo trovare solo in un breve periodo dell’anno. Qui trovate un elenco delle caratteristiche da tenere d’occhio.

Innanzitutto vi trovate di fronte a un albero, un arbusto, un’erba o un rampicante? Toccate le foglie per capire la consistenza: quelle cuoiose, aghiformi o squamose normalmente sono sempreverdi! Controllate la loro posizione sul ramo, come e in che modo sono attaccate: opposte, alternate, verticillate o in mazzetti. Osservate la grandezza e la forma: sarà ovata, cuoriforme, lineare, reniforme, lenceolata o tondeggiante? Percorrete il margine con le dita, lo sentite liscio, ondulato, seghettato o spinoso? La foglia ha delle incisioni o dei lobi? Anche il colore è molto utile per capire cosa abbiamo di fronte. Le foglie sono semplici o composte da più foglioline attaccate sullo stesso stelo?

Un aiuto per capire le differenti forme delle foglie lo trovate qui!

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