cocciniglia – aiuto – come le tolgo?

la cocciniglia: una fortezza inespugnabile

La cocciniglia è difficile da riconoscere? Capita a tutti prima o poi di notare sui fusti e sulle foglie delle piante, in casa o all’esterno, la presenza di dischetti appiattiti ricoperti di lanugine o da un guscio, del tutto immobili. Vi sarete chiesti se è muffa, galle o funghi o ancora qualche specie aliena. Quelle in realtà che state osservando sono le femmine delle cocciniglie, un parassita dannoso per le coltivazioni.

Le cocciniglie sono insetti appartenenti a più famiglie, circa 8.000 specie, caratterizzate da un netto dimorfismo sessuale. Il maschio è di piccole dimensioni e il più delle volte dotato di ali. La femmina è di forma appiattita, misura 1-5 mm, con una morfologia differente da un quella di un insetto adulto. Non possiede ali, antenne o occhi, le zampe sono ridotte o addirittura assenti. L’intero corpo è ricoperto e protetto da uno scudo ceroso, setoso o chitinoso. L’apparato boccale, di tipo pungente e succhiante, funziona invece molto bene.

I danni provocati dalle cocciniglie derivano dal loro modo di alimentarsi: pungono le parti verdi della pianta assorbendo la linfa vegetale. Gli zuccheri in eccesso vengono espulsi come secrezione (melata) e formeranno delle colate zuccherine sulle foglie e sui fusti. Formiche (che le difendono dai predatori), api, mosche e fumaggini (funghi) sono ghiotte di questa ‘manna’.

della cocciniglia non si butta via nulla

Dalle diverse specie di cocciniglia si ricavano anche alcuni prodotti utili.

  • i coloranti kermes, o cremisi, e carminio venivano estratti dalle cocciniglie: sia quelle di origine Europea che quelle di origine mesoamericana. Sono stati ampiamente utilizzati nella tintura e nella pittura.
  • il colore del liquore alchermes di colore scarlatto e contenente cannella, chiodi di garofano, noce moscata e vaniglia. Questo liquore era utilizzato dal 700 d.C. come cura per una miriade di malattie.
  • la gommalacca è una resina naturale utilizzata dalla metà del 1800 sia per creare e rivestire oggetti e mobilio, che come additivo alimentare. Il termine lacca deriva dal sanscrito ‘laksa‘ – centomila – che indica il numero di insetti necessari per ottenerla.
  • la cera cinese, utilizzata per la fabbricazione di candele e per lucidare oggetti e mobilio. Nell’antica Cina era utilizzata anche come medicamento.

come prevenire l’attacco

Purtroppo per prevenire si può fare molto poco, questo parassita prende soprattutto di mira le piante da interno, le orticole e le frutticole.

  • Mettere le nuove piante in quarantena dopo averle portate a casa, questo ridurrà il rischio per le altre piante
  • Prestare attenzione a osservare bene le foglie sia sopra, che sotto e tutte le altre parti della pianta. Le cocciniglie sono molto piccole ed è difficile individuarle. Controllate soprattutto le nervature fogliari e i punti nascosti.
  • L’olio di neem (Azadirachtina, estratta dall’albero Azadirachta indica) è un insetticida naturale. Svolge tre azioni principali: azione repellente di prevenzione, riduce la fecondità e interrompe gli stadi di crescita dei parassiti. Questo intervento è assolutamente sicuro e non tossico per persone, animali e ambiente.
  • Favorire la biodiversità: avere un giardino o un balcone con molte piante differenti che crescono insieme ridurrà le dimensioni dell’attacco e inoltre attirerà e ospiterà gli insetti utili e antagonisti già presenti in natura.

cosa fare per eliminare le cocciniglie

Lo scudo o il dischetto che ricopre le femmine di questo parassita le protegge da eventuali insetticidi naturali o di sintesi che agiscono per contatto.

  • Pulire con getto di acqua. Se riuscite a trasportare il vaso e mettere la chioma sotto la doccia potrete riuscire a lavarle via e ridurne il numero.
  • Effettuare una rimozione meccanica utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto in alcool denaturato, pulire tutte le parti della pianta. Nel caso di grandi infestazioni potrebbe essere necessario potare la pianta.
  • Se avete osservato la presenza di formiche vicine alle cocciniglie, dovreste riuscire ad eliminarle o dissuaderle dal salire sulla pianta. Questi pastori difendono i parassiti dai loro predatori in cambio di sostanze zuccherine.
  • Irrorare con una soluzione di sapone molle o sapone nero permette di pulire le piante dalla melata e dalle fumaggini (funghi) che si sono sviluppata sulle parti colpite.

e se l’attacco dei parassiti persiste

  • Utilizzare olio essenziale di pino: questa sostanza naturale antitraspirante una volta distribuita su tutta la pianta devitalizzerà adulti e uova.
  • Liberare larve di insetti utili (coccinelle e crisopa), che prederanno le cocciniglie ripulendo completamente la pianta ospite.
  • Una soluzione di olio bianco vegetale di soia, spruzzata sulla pianta, ucciderà i parassiti per soffocamento grazie alla sua azione antitraspirante.
  • Ultima spiaggia. Nel caso di infestazioni impossibili da debellare in modi più naturali, ponendo molta attenzione alle piante orticole, agli animali, agli impollinatori e alle persone, si possono utilizzare l’olio bianco minerale con azione di copertura o degli insetticidi sistemici, che verranno assorbiti dalla cocciniglia direttamente dalla pianta.

Una gestione accurata delle piante permette di prevenire la maggior parte delle problematiche e delle infestazioni. Se non osservate parassiti sulle vostre piante, la causa del problema probabilmente va cercata altrove.

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