legumi – a febbraio si semina!

ceci, fave e piselli: si comincia a febbraio

Esistono molte specie di leguminose: alberi e rampicanti, arbusti e tappezzanti, ma i legumi che possiamo più frequentemente trovare negli orti sono piccole piante erbacee e rampicanti. L’umanità ha coltivato legumi fin dai primordi dell’agricoltura, selezionandoli e gustandoli. Alcune specie sono originarie del ‘Vecchio Mondo’ altre del ‘Nuovo Mondo’, ma col passare dei secoli si sono diffusi nei campi e nelle cucine di tutto il mondo.

Questi semi sono altamente proteici e, una volta essiccati, si possono conservare per molto tempo. Sono anche molto veloci a germinare alle corrette condizioni di temperatura e umidità, con tempi di germinazione di circa 8 giorni.

fa ancora freddo, iniziamo a seminare i legumi

Quando fa ancora freddo, a metà dell’inverno, si possono tranquillamente seminare tutti quei legumi che saranno pronti tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Queste specie sono stimolate nella crescita dall’allungamento delle giornate. In zone con clima mite si possono seminare le piante riportate qui sotto alla fine dell’autunno, verso novembre.

  • Le fave sono piante bellissime, alte circa 1 metro e con fiori bianchi e neri svettano nell’orto o nell’ortogiardino. Sono coltivate da millenni negli orti dell’Eurasia. Su ogni fila i semi si interrano a una profondità di circa 5 cm e a una distanza di 20 cm. Le fave si attivano con temperature superiori a 5°C e amano un clima tra in 15 e i 20°C. Crescendo in un periodo umido, necessita di un’attenzione alle irrigazioni soprattutto durante la fioritura. Ogni pianta produce 5 o 6 baccelli che si raccolgono tra maggio e giugno, quando i semi sono ancora morbidi. Le uniche avversità di cui veramente avere paura sono l’afide nero e i marciumi radicali. Per la coltivazione in vaso hanno bisogno di contenitori larghi almeno 40 cm. Il nome della famiglia che raggruppa tutte le leguminose, le ‘Fabacee’, fa riferimento a questa specie come pianta caratteristica.
  • I ceci sono dei legumi che vengono coltivati dall’età del Bronzo e sono originarie del Medio Oriente. Hanno dei fusti ramificati alti fino a 60 cm e con fiori da bianco a rosso. I semi si seminano a 4 cm di profondità e a una distanza di 20 cm. I ceci germinano a temperature superiori ai 10°C, sviluppandosi in seguito con temperature superiori. Questa pianta tollera i climi secchi e non va irrigata eccessivamente. Ogni baccello contiene circa 2 semi, il raccolto si esegue in estate. Per la coltivazione in vaso hanno bisogno di contenitori larghi almeno 30 cm. Le malattie che possono attaccare i ceci sono di tipo fungino. Il nome della specie ‘arietinum’ deriva dalla forma del seme che somiglierebbe al capo di un ariete.
  • I piselli hanno una storia antichissima: coltivati nella Mezzaluna Fertile fino dal neolitico. Hanno un’altezza che può variare dai 50 cm nelle varietà nane fino ai 2 o 3 metri nelle varietà rampicanti. I fiori sonno di colore bianco, rosa o violetto. I semi si interrano a 3 cm di profondità e distanti 20 cm nelle varietà nane e 10 cm nelle varietà rampicanti che necessitano di un tutore per crescere. I piselli germinano con temperature superiori ai 5°C, resistendo molto bene a temperature sotto lo zero, si sviluppano con temperature tra i 15 e i 19°C. Questa pianta non ha molte esigenze idriche, ma non sopporta assolutamente il terreno fradicio. Ogni baccello contiene in media 8 semi, si raccolgono verso maggio e giugno. Per la coltivazione in vaso hanno bisogno di contenitori larghi almeno 30 cm e un supporto nel caso di varietà rampicanti. Tra le avversità di cui avere paura c’è l’afide verde.

La Giornata dei legumi (ne esiste veramente una) si celebra il 10 febbraio di ogni anno. Giornata ottimale per festeggiare queste piante e tutte le altre più o meno conosciute, tra le quali: cicerchie, lupini, tamarindi, soia e carrube!

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