cura del lithops

come prendersi cura del lithops e farlo fiorire

La cura dei lithops è semplice ma si devono rispettare alcune regole severe per poterli far durare e prosperare.

Sono piante molto strane. A una prima occhiata si potrebbero scambiare per sassi, ma se osservati più da vicino si rivelano essere delle piante!

I Lithops sono piante grasse che semprano sassi o pietre. Crescono spontanee nei deserti della Namibia e del Sud Africa. Il loro nome deriva dal greco: lithos (pietra) e opsis (aspetto). Ne esistono all’incirca 30 specie.

La loro forma è frutto di un adattamento alle condizioni di siccità estrema dei loro luoghi d’origine. Formano a livello della superficie del suolo due foglie carnose saldate insieme a formare una fessura. Queste foglie permettono alla pianta di accumulare acqua al loro interno. Da questa in autunno spunta un singolo fiore, simile alle margherite. Il colore e la forma variano a seconda della specie.

Vennero descritti per la prima volta nel 1811 dal botanico inglese William John Burchell che ne raccolse alcuni scambiandoli per ‘ciottoli dalla forma curiosa’. Da qui il loro nome comune: pietre viventi o sassi viventi.

Sono delle vere e proprie stranezze botaniche e non necessitano di particolari cure. Sono perfette per vivere in un appartamento luminoso.

Come prendersi cura del lithops, le 10 regole fondamentali

  1. Tenere in pieno sole nel periodo primaverile ed estivo. Preferisce un’esposizione a est o a ovest. Durante la bella stagione vanno tenuti all’esterno.
  2. Un’esposizione a sud può essere rischiosa nel periodo estivo.
  3. Predilige una posizione ventilata per mantenere l’aria secca.
  4. In inverno può bastare solo qualche goccia d’acqua per farli sopravvivere.
  5. In primavera quando le foglie vecchie rinsecchiscono e si intravedono le nuove foglie si può iniziare a bagnare con moderazione (ogni dieci giorni, lasciando che il substrato si secchi tra una bagnatura e l’laltra).
  6. Evitare assolutamente i ristagni nel sottovaso, queste piante rischiano altrimenti di morire per marciume radicale.
  7. Sospendere le irrigazioni dopo la fioritura autunnale, le piante entrano in riposo e si risveglieranno in primavera.
  8. Possono sopportare temperature minime di 5-7 °C, soprattutto se quasi completamente disidratati. Il gelo però potrebbe ucciderli, teneteli riparati nel periodo invernale.
  9. Non necessitano di concimazioni, sono piante dalla crescita molto lenta.
  10. Possono vivere in un vaso di dimensioni molto piccole.
lithops - sassi viventi o piante grasse - living stones - R nel bosco

8 regole per esperti per la cura del lithops

  1. Il rinvaso può essere effettuato dopo parecchi anni di coltivazione nello stesso contenitore. Rinvasare in primavera.
  2. La divisione delle piante madri o colonie per ottenere nuove piantine va fatto delicatamente nel periodo primaverile.
  3. Predilige un substrato povero di sostanza organica, sabbioso o ghiaioso, con un’alta capacità drenante.
  4. La semina (se riuscite a raccogliere dei semi dopo la fioritura) va effettuata nel periodo dopo la scomparsa dei fiori, spargendo i semi sulla superficie del substrato ed evitando assolutamente di sotterrarli.
  5. Se non potete garantirli 4-5 ore di sole diretto, potreste posizionarle al di sotto di una lmpada a led da coltivazione.
  6. Nel caso di marcescenza di un esemplare della colonia, rimuoverlo o recidere la parte colpita per evitare che il marciume si diffonda.
  7. Unici parassiti che potrebbero affliggere questa coltivazione sono le cocciniglie. Abbiate cura di controllare le piante e nel caso eliminarle a mano.
  8. La causa di morte più comune è il marciume. Lo si può prevenire irrigando pochissimo, mantenendo le piante in posizione illuminata e ventilata.

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