talea – ovvero come ottenere nuove piante gratuitamente
Quando una talea emette le radici sembra sempre una magia, come funziona questo prodigio? Questo metodo permette di ottenere nuove piante da un frammento di vegetale, comunemente un giovane rametto o una foglia.
Questa porzione, una volta posizionata nel substrato o in acqua, è capace di rigenerare le parti mancanti, sviluppando radici, foglie e rami. Fino a ricostruire una pianta totalmente funzionante. Un nuovo esemplare completamente autonomo, che potrà crescere e addirittura fiorire.
La rigenerazione è innata nelle piante ed è alla base della sua capacità di sopravvivere alla predazione da parte degli erbivori. Le piante non possiedono organi unici e radici, foglie e fusti possono essere replicati quando vengono a mancare. Le piante si sono evolute in questo senso perché sono sessili, ovvero vivono la loro vita ancorate al substrato dove sono cresciute, senza la possibilità di spostarsi in un altro punto.
Le piante grasse sono capaci di generare intere colonie solamente perdendo le foglie! Infatti da ogni foglia si può sviluppare un nuovo organismo. Provare per credere!
Questa capacità rigenerativa è utilizzata enormemente nel vivaismo per ottenere nuove piantine da una pianta madre. I nuovi esemplari saranno dei veri e propri cloni, identici in tutto e per tutto alla pianta da dove vengono le porzioni messe a radicare. Avranno le stesse caratteristiche e le stesse necessità, medesimo periodo di fioritura, stesso sapore dei frutti, uguale colore delle foglie, velocità di sviluppo, ecc.
Esistono varie tipologie di talea: a seconda della pianta che si vuole duplicare. Le talee erbacee si fanno durante la primavera utilizzando una porzione apicale o un rametto, utilizzate per erbacee perenni e piccoli arbusti. Le talee legnose si fanno durante il periodo di riposo vegetativo, prima dell’apertura delle gemme, utilizzate per alberi e grossi arbusti. Le talee radicali si ottengono dalle radici, tecnica utilizzata per alcune piante erbacee e legnose. Le talee fogliari si usano per duplicare piante da interno, si utilizzano foglie o porzioni di foglie.
Quale è il substrato migliore per far radicare le talee? Le talee vanno posizionate in un ambiente specifico, interrando o immergendo le gemme più basse, lasciando le gemme apicali al di fuori del terreno e soprattutto avendo cura di rispettare la polarità del rametto o della radice: ovvero non capovolgerlo!
Si possono utilizzare per la radicazione:
- acqua
- sabbia
- sabbia mescolata con terriccio
- terriccio
Per le talee legnose è consigliabile l’utilizzo di un ormone radicante per velocizzare la radicazione. Questa sostanza serve ad attivare e facilitare l’emissione di radici dalla parte basale. I tempi di radicazione variano molto a seconda della specie e della tecnica, possono volerci da meno di una settimana a qualche mese per ottenere una nuova piantina.
Un’ultimo consiglio è quello di mantenere umida la talea (soprattutto quelle erbacee e fogliari) se la posizionate in un ambiente secco. Avvolgerla con un telo di plastica trasparente può servire a mantenere l’umidità e non farla seccare eccessivamente.
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