piante da interno – le preferite del 2018

Le piante da interno più amate durante quest’anno

Le piante da interno che hanno riscosso più successo nel 2018. Qui di seguito trovate la lista delle nostre 10 piante preferite per quest’anno. R nel bosco vi consiglia queste piante se volete trasformare la vostra casa in una giungla con nuove foglie.

  1. Asparagus setaceus – non è una felce – è parente stretto dell’asparago coltivato in Italia. Questa specie è originaria del Sud Africa. Produce dei lunghi rami dotati di piccole spine che le permettono di avvinghiarsi e arrampicarsi alle piante vicine. Predilige una posizione molto luminosa ma senza raggi del sole diretti. Necessita irrigazioni regolari: il terriccio non si deve asciugare completamente. In inverno ridurre le bagnature. In mancanza di luce o poca acqua reagisce spogliandosi delle foglie. Possiede un’ottima capacità di ripresa e di rigettare nuovi rami dalla base. Il nostro consiglio è di posizionarla di fronte a una finestra, evitando il sole diretto. Dalla primavera all’autunno può vivere tranquillamente all’esterno in posizione ombreggiata.
  2. Fittonia – tappeto di foglie fluo – ne esistono innumerevoli varietà dai colori più strani. Questa pianta è originaria del Sud America. Non crescono più alte di 15 cm. Sono delle perfette piante da interno perchè ci indicano quando hanno bisogno di acqua. Quando il terriccio si secca le fittonie ‘svengono’, ma si rianimano subito irrigandole. Vanno posizionate in un ambiente luminoso ma senza sole diretto, resistono benissimo anche in ombra piena. Sono le piante più utilizzate all’interno dei terrari. Se sono in un ambiente difficile possono perdere le foglie per poi riemetterle. Il nostro consiglio è di posizionarle a gruppi dentro una grossa e bassa ciotola, possono essere degli ottimi centrotavola.
  3. Haworthia – una pianta ruvida – di queste piante succulente ne esistono una settantina di specie. Cresce poco in altezza producendo foglie carnose ricoperte di screziature, nervature, peli e spine. Sono piante originarie del Sud Africa. Le loro fioriture sono molto particolari seppur minute. Crescono molto bene in un ambiente ombreggiato ma luminoso. Queste piante tollerano ritmi discontinui di irrigazione. Sono molto apprezzate dai collezionisti di piante da interno per le varietà di forme che possono assumere. Il nostro consiglio è di creare un giardino roccioso in miniatura che le possa accogliere sul davanzale interno di una finestra esposta a nord o a est.
  4. Hoya carnosa – foglie di cera – possiede delle foglie carnose e cerose di un colore verde scuro. Ne esistono varietà con il fogliame variegato. Questa specie è originaria dell’Asia e dell’Oceania. Predilige un’esposizione molto luminosa, ma riesce a vivere anche in un luogo ombreggiato. Ha un portamento lianoso ricadente e può crescere più di 4 metri. In primavera produce dei fiori cerosi molto profumati. Non bagnare eccessivamente, se l’ambiente è troppo secco spruzzare le foglie con acqua distillata. Sopporta bene le basse temperature. Il nostro consiglio è di posizionarla sopra un mobile nelle vicinanze di una finestra esposta a ovest o a est.
  5. Marimo – micro mondi a mollo – anche conosciuto come alga palla, sono delle piante acquatiche di facile cura. Crescono molto lentamente: qualche millimetro all’anno. Queste colonie di alghe sono originaria delle acque fredde del Giappone, Siberia, Scozia e Islanda. Sono molto resistenti. L’unica regola è cambiargli l’acqua (rigorosamente del rubinetto) ogni 10 giorni circa. Predilige una posizione ombreggiata ma molto luminosa. Il nostro consiglio è di prenderne un paio dentro un vaso lungo e di appoggiare quest’ultimo su un tavolo vicino a una finestra – qui potete trovare una scheda dettagliata sulla cura del marimo.
  6. Philodendron scandens – fa subito foresta – è una pianta rampicante originaria delle foreste sempreverdi del Sud America. Questa specie è facile da coltivare, possiede una grande capacità di adattamento e di ripresa. Predilige posizioni ombreggiate ma molto luminose, non sopporta correnti d’aria fredda. Cresce in un terriccio umido ma non fradicio. In mancanza di acqua le foglie si afflosciano, ma tornano subito in salute dopo aver irrigato. Ne esistono varietà a foglia variegata di giallo o di bianco, con larghe fette di foglia scolorite. Il nostro consiglio è di appenderla a una balaustra e farla pendere da una scala interna. Se trattata bene potrà riempire la vostra casa di foglie.
  7. Rhipsalis – sembra un corallo – appartiene alla famiglia dei Cactus ma cresce in un ambiente molto umido: le foreste tropicali del Sud America. Questa pianta si aggrappa agli alberi più alti per arrivare alla luce (epifita). Ha delle foglie carnose come tutte le altre piante succulente ma predilige vivere in un terriccio abbastanza umido. Ne esistono molte specie dai rami molto particolari: grossi, sottili o pelosi. Predilige una posizione ombreggiata ma luminosa, resiste bene alle basse temperature. Produce dei fiori bianchi molto piccoli all’inizio dell’inverno. Il nostro consiglio è quella di posizionarla al di sopra di una mensola o una libreria e far pendere la sua chioma dall’alto. Se vi piace potrete anche apprezzare il fish bone cactus (Epiphyllum).
  8. Scindapsus – un grande classico – meglio conosciuto come pothos è una pianta facilissima da mantenere in buona salute. Ne esistono molte varietà dalla foglia variegata. Questa specie è originaria delle foreste tropicali dell’Asia e dell’Oceania. Ha una capacità di resistenza formidabile adattandosi a vivere anche con le radici completamente sommerse. Si riprende perfettamente dopo un periodo di ‘siccità forzata’. Va bagnata quando il terriccio diventa secco, predilige un’esposizione ombreggiata ma molto luminosa. Può crescere fino a 2 metri, ha un portamento ricadente. Il nostro consiglio è di appenderla al soffitto oppure posizionarla sopra una libreria per farla scendere verso terra.
  9. Sedum morganianum -rami tentacolari – è una pianta grassa dalle foglie globose e grigiastre. La varietà più famosa è la Burrito con foglie ancora più tonde. Questa specie è nativa del Centro America. I rami sono molto lunghi (oltre i 50 cm), se staccati, radicano facilmente sia in acqua che in terra. Predilige un’esposizione in pieno sole, ma può vivere anche senza la luce diretta. Non ama l’eccessivo calore e riesce a sopportare temperature molto basse. La necessità di acqua è bassissima e in inverno l’irrigazione andrebbe sospesa del tutto. Il nostro consiglio è di coltivarla sospesa in un cesto o un macramè in una zona molto luminosa della casa o di fronte a una finestra esposta a sud.
  10. Tillandsia – non sembra ma è viva – conosciuta anche come garofano d’aria. Questa specie è originaria del Centro e Sud America. Ne esistono all’incirca 600 specie molto differenti tra loro. Possono essere di colore verde o grigio-argentato, queste ultime sono più resistenti ai raggi solari. Prediligono un’esposizione ombreggiata ma molto luminosa. Se si trovano in una buona condizione ambientale si accrescono e fioriscono, altrimenti rallentano i loro ritmi. Vanno spruzzate con acqua distillata, in estate maggiormente. Possono vivere all’esterno posizionate sotto un albero. Il nostro consiglio è quello di appenderle a un filo e farle scendere dal soffitto nelle vicinanze di una finestra esposta a ovest o a est. – qui potete trovare una scheda dettagliata sulla cura della tillandsia

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